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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

delle barriere e delle ferite

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  una piccola riflessione (errore! 😉 non esiste una riflessione piccola o grande. ognuna è a mio avviso legittima e utile).  nella mia personalissima visione le barriere sono fatte per essere superate. questa nella foto inoltre offre svariati modi per andare oltre. Ma quante volte ci siamo fermati davanti ad un 'ostacolo' semplicissimo? chiudendo il discorso con un laconico 'eh non si può'. Non potevamo o non volevamo? dai su, facciamo un esercizio: quanti modi vi vengono in mente per superare questa 'barriera'?  Abbiamo strade già per noi create, ne abbiamo altre segnalate che ci consigliano di esser percorse, ne abbiamo altre da creare sentendo la nostra anima e il nostro cuore, alla scoperta di ciò che riteniamo più incline per noi.  Eppure di barriere ne esistono altrettante che non vediamo. Come se andassimo di notte lungo il cammino e qualcosa ci fermasse. Lavoriamo su quelle barriere facendo luce con quella stessa luce che entra dalle nostre ferite (sfid...

lungo il viaggio

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Eccoci dunque qui, è un po' che non scrivo. ho sentito, sentito profondamente. E visto. lì dove vedere è infinitamente diverso dal guardare.  Mi sto avviando verso parte di quella realtà che io stesso creo: il viaggio.  In un certo senso sto continuando quello che ho iniziato; durante quest'estate ho viaggiato, incontrato persone e inaspettati luoghi. Luoghi magici che visti da fuori sembravano una cosa ma all'interno avevano un mondo. Li ho VISTI. Riscoprendo l'anima di alcuni luoghi 'sacri', quasi in una catarsi di noi stessi. Mi trovo ora sulla via dell'iniziare ufficialmente il cammino lungo la Via Micaelica, il Cammino dell'Angelo. Un antichissimo cammino che si interseca... incrocia... prosegue per alcuni tratti, con tanti altri cammini. Un po' una metafora della vita, che ci mette sulla strada anime con cui condividiamo tempo e percorso, che sia per 1 giorno, 10 minuti o 1 vita intera. O tante altre vite. Non lo possiamo sapere, possiamo avere...

libera-mente

 a volte per poter utilizzare liberamente (libera-mente) gli attrezzi che vediamo nella cassetta, ci manca semplicemente l 'abbandono. questa parola racchiude in sè 'dono'. non è forse la fiducia di fidarsi di sè stessi? di affidarsi. di lasciarsi andare senza 'troppi pensieri' della magia del lasciarsi guidare e contemporaneamente guidarsi verso quell'attrezzo. a volte può accadere di spegnersi, lasciarsi ottundere. è quello il silenzio? è quello l 'abbandono? abbandonarsi potrebbe aprire la meraviglia alla consapevolezza di quante cose sappiamo. e soprattutto di quante cose siamo in grado di fare. praticamente infinite. e soprattutto ci renderemmo conto che se non abbiamo un attrezzo specifico, siamo perfettamente in grado di costruirne uno con cio che abbiamo a disposizione. discernere cosa e come costruire, si fa, spesso e volentieri, proprio abbandonandosi.