del sogno...
parafrasando il freudiano 'il sogno è l 'espressione di un desiderio rimosso o represso' oserei affermare che nella nostra introspezione e ascolto vigile troviamo nell'ascoltarci ciò che realmente desideriamo ma che non ci siamo ANCORA concessi di avere a causa di condizionamenti e 'scusanti' più o meno gratificanti per il nostro pseudo-ego, per la parvenza sociale e soprattutto per i 'così è perchè è sempre stato'
E INVECE NO!
ascoltiamoci, scaviamo fino in fondo (anche la pala e la vanga sono attrezzi, ricordiamolo) e diamo vita all' espressione 'desiderio rimosso o represso'. Rendiamo questo desiderio palese e vivido. Abbattiamo la credenza che i sogni debbano rimanere lì segregati inascoltati bistrattati e giudicati perchè, alla fine, 'sognare non porta pane'.
e quando mai? voi ci avete creduto? io no. o meglio, ci ho creduto per gran parte della mia vita finchè l 'universo non mi ha messo di fronte ad uno degli stop piu tremendi che possa mai aver avuto. e li, nel dolore, nel terrore, nei tarli che i medici tentavano di insinuarmi nel profondo (avevo avuto un gravissimo incidente che poi ha portato al disfacimento della mia attività, della mia famiglia, del mio decisamente interessante conto in banca e mi era stato decretato che sarei rimasto zoppo), nella depressione nera buia dura, più oscura di qualsiasi notte in cui si possa sognare, ecco che il sogno si è manifestato. ecco che si è illuminato e la repressione fatta fino ad allora a causa dei condizionamenti della società (e ci metterei anche un po' di epigenetica) si è frantumata.
Ho avuto il coraggio di sognare. di concedermi quel lusso che meritavo, che ognuno di noi merita: dichiarare ciò che si vuole, progettarlo e attuarlo. è semplice. non è facile. ma è semplice (e comunque più facile di quel che si pensa)
Tutto può succedere, se mi è stata data la facoltà di sognare ci sarà un motivo.
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