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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

il cassetto vuoto

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 avete un cassetto vuoto in casa? avete uno spazio in voi stessi? nella cassetta degli attrezzi c'è sempre uno scomparto, piccolo la maggior parte delle volte ma in grado di permettere il movimento agevole del tutto. è anche quello che di tanto in tanto da accoglienza a dei tasselli, allo scotch  ecc..qui sta a voi lavorare di fantasia (e di visualizzazione).  Ovunque si dice 'sbagliare è umano, perseverare è diabolico'. ora, senza stare a scomodare angeli caduti o meno che siano e giudizi sul giusto/sbagliato, chiediamoci quante volte nella vita ci ostiniamo. una sorta di 'coazione a ripetere' più o meno autogiustificata che si perpetra. CHIEDIAMOCI.  noi, siamo in grado di fare spazio? di lasciar andare alcune cose? Ma in genere, proprio di lasciar andare. c'è un esercizio che si fa, è quello dell'aprire un cassetto e gettare via alcuni oggetti. O regalarli ma comunque toglierli da noi. E questo con ogni 'cosa' della vita. Lo so, detto cosi sembrer...

propedeuticità

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Esiste come termine? si, esiste eccome! nella mia realtà esiste per il semplice elementare motivo che io creo il mio mondo e di conseguenza la mia realtà (e viceversa) Si tratta di quell'insegnamento preparatorio ad altri, di quel suolo saldo su cui creare per poi manifestare.  Di quella cosa tanto sbandierata di possedere, tanto paventata in ogni dove che se non la hai, neanche ti ci puoi avvicinare alla cassetta degli attrezzi, perché rischia di farti prendere l'attrezzo sbagliato. perso e celato in una fitta coltre di chiacchiere. E cosa sarebbe? per me è l 'amore per sé stessi, il 'me prima di tutto'. Poche parole che racchiudono e svelano un mondo, in questo breve pensiero della sera. 

fermati

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 ..e respira.  Ditemi una sfida. Dai su, siate impavidi. Scalare l' Everest a mani nude? una su tante, la prima che la mia mente ha partorito. Fatelo anche voi, al volo, nel giro di 2 secondi, qualsiasi cosa vi venga in mente. Al mio via! VIA! Quante ne avete dette? tante, poche, so quasi per certo che molti di voi ci hanno ragionato su. Il gioco non è questo. è  piu un esercizio di creatività. Ma diamo per assodato che ne abbiate partorite diciamo 100.  La vogliamo fare una scommessa? facciamola. Scommetto che nessuno di voi ha detto 'spegnere il telefono' (che equivale a spegnere una parte di mondo) oppure 'fermarsi' Eppure 'fermarsi' è una sfida. Siamo portati a correre, in un mondo che ci corre intorno e si mischia frantuma insinua con la sua velocità, in noi. Quante volte alla settimana (non dico 'al giorno' perchè anche per fermarsi ci vuole allenamento) ci fermiamo realmente? quante volte ci prendiamo 5 minuti di 'annoio' e fissiamo un...

chimera?

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 La felicità si sviluppa secondo specifici meccanismi mentali che noi stessi mettiamo in atto a diversi livelli di consapevolezza. Sono esattamente gli stessi meccanismi che ci permettono di creare la realtà. E in questo caso la realtà di noi felici. Quante felicità esistono e quanti livelli ci sono? è realmente cosi quantificabile? da un punto di vista linguistico e concettuale forse si. Diamo per assodato che lo sia (non smetterò mai di ripetere che tutto è più semplice di ciò che sembra). Da alcune parti viene definita come un gradino sotto allo stato di estasi, da altre come armonia dell' essere con i suoi ideali di vita (e qui potremmo scrivere trattati infiniti per poter realmente identificare quali sono i Veri ideali di vita) ma il nodo comune è che spesso viene definita in base alla cultura e tradizione sedimentata.  Io però voglio sottolineare cio che considero l 'origine stessa di tutto. La meritevolezza. o meglio il nostro sentire di meritarci la felicità. Per me è ...

ciò che hai....

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 ...lo crei! e noi, cosa abbiamo? domandiamoci, domandiamoci sempre. facciamo domande sentendoci intimamente liberi di chiedere senza correre il rischio di sembrare inadeguati o ingenui. chiediamo anche le cose piu 'stupide' ma soprattutto. e qui sta il succo, facciamoci domande. Le risposte poi arriveranno, quelle piu idonee al momento, quelle che calzano perfettamente con la fase della vita che stiamo attraversando e anche quelle distoniche distopiche utopiche. permettetemi questo gioco di parole ma cio che fa andare avanti noi stessi e il mondo è lo stato 'distopico' quella sensazione, amo considerarla cosi, di 'incompletezza' che ci spinge a conoscere. in primis noi stessi. volgiamo lo sguardo in noi e iniziamo a porci domande.  e quale è la cosa che abbiamo in ogni istante ma che siamo stati condizionati a credere di non avere? il tempo. si narra che sia tiranno. è effettivamente cosi? oppure somiglia piu ad un condizionamento per lasciarsi inghiottire dal ...

l' agenda

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L' agenda è uno scorrere di pagine; pagine passate, pagina presente, pagine future. La apriamo e siamo sull' Oggi.  Viviamo sempre il presente, abbandoniamoci, affidiamoci. Il passato? lasciamolo andare, per quanto bello  o doloroso possa essere stato, dai su, siamo sinceri con noi stessi, corriamo il rischio di goderci la vita 😊 Il passato che avrei voluto sarebbe potuto essere diverso 'se solo avessi fatto', 'se solo avessi detto'?  E il futuro che vorrei? corriamo il rischio di attuare reiteranti strategie indossando diverse vesti in un presente che a conti fatti non viviamo, forse illudendoci (e credetemi il rischio è notevole) di star facendo esattamente quello che vogliamo Ma dove stanno le radici di questo ' esattamente ', su che substrato poggia? studiamo i mezzi e gli attrezzi che possono esserci utili in questa opera di scavo e illuminazione. Possiamo illuderci di avere tutto e invece domani lo abbiamo gia perso, ma cosa avevi davvero? Realme...

vagabondaggi

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Guardiamoci negli occhi.  io, quello che voglio, è anche l'adrenalina, le emozioni e non avere rimpianti. Una specie di strana spugna che assorbe solo energia positiva da tutte le esperienze che  fa. E farne, farne tante di esperienze, farne fino a perdere fiato e ricominciare. E ancora ricominciare a respirare perchè ogni respiro è vita che ci fa vibrare alto.  Tra le cose che faccio è anche scrivere. (Momento Promo: "Inferno - Pierpaolo Pincelli Bernard - edizioni Effigi) Scrivere è per me dare senso e consistenza; consistenza ad un pensiero, consistenza ad un desiderio. L'essere solo nella nostra mente corre il rischio di avere quell'alone di 'evanescente irrealtà' ma caspita...se lo scriviamo... certo che esiste!! inizia a nascere, la goccia di inchiostro diventa vagito, poi corpo, poi voce, scivola su un foglio disegnando arabeschi, vagabonda tra le pagine, su fogli di carta pronti a volare, librarsi in aria e vagabondare, libera da limitazioni, senza preg...

del sogno...

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parafrasando il freudiano 'il sogno è l 'espressione di un desiderio rimosso o represso' oserei affermare che nella nostra introspezione e ascolto vigile troviamo nell'ascoltarci ciò che realmente desideriamo ma che non ci siamo ANCORA concessi di avere a causa di condizionamenti e 'scusanti' più o meno gratificanti per il nostro pseudo-ego, per la parvenza sociale e soprattutto per i ' così è perchè è sempre stato ' E INVECE NO! ascoltiamoci, scaviamo fino in fondo (anche la pala e la vanga sono attrezzi, ricordiamolo) e diamo vita all' espressione 'desiderio rimosso o represso'. Rendiamo questo desiderio palese e vivido. Abbattiamo la credenza che i sogni debbano rimanere lì segregati inascoltati bistrattati e giudicati perchè, alla fine, 'sognare non porta pane'. e quando mai? voi ci avete creduto? io no. o meglio, ci ho creduto per gran parte della mia vita finchè l 'universo non mi ha messo di fronte ad uno degli stop piu tr...

il gonnellino di Eta Beta

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amo parlare della  cassetta degli attrezzi (e credo si sia vagamente notato in un qualche accenno gia in questo diario), lo so io, lo sanno i miei clienti e i miei amici. La apri e dentro trovi tutto cio di cui hai bisogno. certo puo essere anche bella, all'avanguardia, aprirla puo sembrare un po' scartare i pacchetti della calza della befana ma la sappiamo usare? sappiamo quali attrezzi scegliere per fare cio che desideriamo? pensiamo alla scelta delle chiavi. Trovare quella giusta al nostro scopo puo non essere cosi agevole. serve discernimento e capacità di osservazione. e abilità nell'usarla. Amplificandola somiglierebbe ad un grande negozio di ferramenta in cui ci troveremmo a vagare un po' stupiti un po' interdetti. ed è proprio allora che subentra chi puo aiutarci.chi nostro malgrado ci fa notare l attrezzo piu utile a dispetto di quello piu bello. Ed è in questo momento che ci troviamo nell'accoglienza e nella capacità di affidarci a chi ha piu esperienz...

dell'ascolto

Tempo fa, non troppo, il fiume Ombrone, della mia terra, la Toscana, la maremma, ha esondato per le copiose piogge. Questo è un territorio vasto, che con le sue durezze e con i profili dolci come fianchi di donna, ha molto da insegnare. E molto da dire. La domanda è però quanto siamo in grado di ascoltare. Sappiamo ascoltare ciò che la terra, la matrice ci dice? Esiste ancora quel linguaggio comune universale del sentire che ci fa andare oltre i condizionamenti della società moderna? Il fiume parla, la terra gli da voce. ma noi dove è che vogliamo volgere lo sguardo, nell'intima preponderanza dell' immensità oppure nel fango che ha impantanato le ruote dell'automobile impedendoci di arrivare in orario ovunque precipitosamente stavamo andando?  Questo non è un blog di risposte. E questo video è una diversa prospettiva con cui guardare il mondo,  susseguirsi di istanti in cui la vita parla e se non siamo in grado di ascoltarla, se non riusciamo a trovare gli attrezzi per oper...

ora

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 viviamo nel presente. siamo presenti. che significato assume per voi, che significato gli date? per me è non assillarsi con il domani poiché se ci si preoccupa (pre-occupa occuparsi prima che possa anche solo accadere) non ci si occupa dell'oggi. O ci si illude di occuparsene. Diventiamo pragmatici: eliminiamo gli ostacoli autoimposti e creiamo nuove concezioni. Andiamo oltre il confine del 'canonico logico' e facciamo. identifichiamo e facciamo. Solo allora il presente diventa ORA.   

creatori di realtà

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io come voi creo la realtà. in questo momento sto creando questo blog con post a raffica perchè sento che il mio tempo in questo preciso momento si misura in pixels e passione. e mi torna in mente una cosa, una tra le tante, che ho scritto nel mio libro: "bisogna vivere e avere il coraggio di affrontare ogni giorno con onestà" pertanto chiediamoci cosa stiamo cercando di fare della nostra vita. Quanto onestamente? illuminiamola. Tempo fa ho udito che il guru è colui che illumina. Secondo tale definizione, allora noi siamo guru di noi stessi e se abbiamo difficoltà ricordiamoci che chiedere è un nostro diritto e chiedere aiuto o sentirsi confusi fa parte della profondità della vita, non è disvalore. è amore che illumina noi stessi. 

arKareale

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reale.... bando ai 're' 'dei' e 'imperatori' partiamo dalla re-s , 'cosa' e quindi oggetto che esiste ma soprattutto e, permettetemi, insindacabilmente 😉..SOSTANZA. arka....di licenza poetica (in quanto anche scrittore io sono ma questa precisazione apparterrà ai post futuri) ho sostituito la C con la K. il senso di cui voglio avvalermi è conservazione e preziosità. Conservo e serbo la forma che di giorno in giorno, di istante in istante, conferisco alla mia realtà. Conservo e serbo il valore di me stesso e della legittimità che ciascuno di noi ha nel perseguire ciò che è meglio per se stessi. E se questo 'ciò che è meglio' non è chiaro, allora è un diritto di ciascuno avvalersi della possibilità di scoprirlo e di essere aiutato nel farlo. notiamo bene "aiutato" non "fatto al posto di" ma per questo, anche questa volta, ci saranno altri post.  Perchè tutto ha un senso, una storia che noi stessi costruiamo, anche le mail di co...

la realtà

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Cosa è la realtà?  prima di ogni benvenuto, prima di ogni convenevole, chiediamoci cosa essa sia.  chiediamoci da dove attinge le radici, chiediamoci quali colori ha, chiediamoci quanto reale sia o quanto vogliamo che possa esserlo.  Domandiamoci se e quanto è stata indotta.  Domandiamoci e ascoltiamoci. Facciamo spazio e liberiamo la via, liberiamo il sentiero.  Facciamo spazio e iniziamo questo cammino. INSIEME.  benvenuti su questa arKa.